Studenti, enti gestori dei Collegi Universitari di Merito, enti e fondazioni, insieme a politici di spicco, sono stati ospiti di INPS a Palazzo Wedekind a Roma, ieri 5 novembre.
I messaggi dell’evento sono stati chiari:
- Investire nel Merito è strategico per il nostro Paese che ha bisogno di giovani talentuosi, preparati e pronti ad affrontare le sfide globali.
- Le risorse ci sono: vanno mirate per sostenere il merito e il diritto allo studio e garantire quindi che siano utilizzate correttamente. In questo senso quello nei Collegi di Merito è una best practice e sempio virtuoso
- L'accesso dei giovani alle opportunità di formazione rimane una priorità indiscutibile. Per questo i Collegi, grazie alle Borse di Studio consentono a tutti di studiare, garantendo l'art. 34 della Costituzione italiana.
All’ evento sono intervenuti per INPS Gabriele Fava, Presidente, Valeria Vittimberga, Direttore Generale e Giorgio Fiorino, Direttore Centrale Credito, Welfare e Strutture Sociali dell'INPS.
Dal mondo della politica hanno partecipato Cristina Rossello in rappresentanza del Ministro del MUR Anna Maria Bernini e l'on. Alessandro Cattaneo, ex collegiale.
Negli ultimi 13 anni INPS ha erogato agli studenti dei Collegi di Merito più di 12.000 borse di studio, tramite il contributo per le rette individuale:
Un partner fondamentale che ha concretamente sostenuto le opportunità degli studenti, secondo reddito e merito, e affiancato la ragione degli enti gestori dei Collegi.
Simona Pace, Francesco Giallombardo, Simona Cavasio, Leonardo Cicala, Raffaele Cirillo, Irene Palma, ex-studenti collegiali, oggi giovani professionisti, hanno raccontato durante l'evento il loro percorso e i valori dei Collegi di merito, tramite le loro storie.
La Presidente CCUM Carla Bisleri ringraziando per la proficua collaborazione con INPS ha sottolineato che "Si ripropone l’urgenza di ridurre le fortissime diseguaglianze socio-economiche in atto, di salvaguardare e potenziare interventi che permettano anche ai meno abbienti di ricevere una formazione scolastica e universitaria adeguata. L’istruzione è un diritto costituzionale basilare -art.34-, al tempo stesso costituisce una potente leva strategica sul piano socio-economico, per creare una società dinamica e con forte mobilità interna, a vantaggio degli individui e della intera collettività. (...)
"Pur nella criticità del contesto generale, l’accesso dei giovani alle opportunità di formazione rimane una priorità indiscutibile. Su come incentivare e creare le misure che promuovano l’ascensore sociale e accrescano la mobilità, riducendo lo svantaggio di provenienza il progetto che celebriamo oggi è eloquente, una pratica virtuosa a cui ispirarsi, leggibile anche come esempio significativo di welfare aziendale. E’ con grandi impegni come l’accordo promosso da INPS che si sostiene il merito e si consente concretamente ai giovani di affermarsi negli studi universitari e inserirsi in un mondo del lavoro in trasformazione continua."