Protagonisti della cultura e delle professioni
Martedì 20 novembre 2018, alle ore 21.00
“CATASTROFI CONTROLLABILI”
Storie di attese e di infanzia
Incontro con
SILVIA VEGETTI FINZI
Autrice di L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità, Einaudi, 2017
e Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita, Rizzoli 2015
Partecipano
MARIA ASSUNTA ZANETTI
Università di Pavia
DANIELA SCOTTO DI FASANO
Società Psicoanalitica Italiana
«Nel passaggio d’epoca che stiamo vivendo, in una società spaventata, incapace di trovare alternative al presente, il fuori tempo dell’attesa
ci offre la possibilità di recuperare il passato e di prefigurare il futuro»
(Silvia Vegetti Finzi, L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità, Einaudi, 2017)
È la sua prima volta al Collegio Nuovo (per un incontro aperto al pubblico) e Silvia Vegetti Finzi ci arriva con due regali preziosi per
una istituzione nata per la formazione di giovani donne di talento: una sezione della sua biblioteca, con volumi dedicati al mondo
femminile, e un corpus di suoi manoscritti pensati e stesi nel corso di decenni di studio come psicologa clinica (ha anche insegnato,
per trent’anni, Psicologia Dinamica presso l’Università di Pavia) e come pubblicista per celebri rubriche come “Psiche lei” del
settimanale “Io Donna” del Corriere della Sera.
Al Nuovo, martedì 20 novembre (ore 21), verrà presentata da Maria Assunta Zanetti, docente di Psicologia dello Sviluppo e
dell’Educazione dell’Università di Pavia e dialogherà sul suo libro più recente (L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della
maternità Einaudi, 2017), con Daniela Scotto di Fasano, membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell'International
Psychoanalytic Association, che aveva avviato i corsi di Infant Observation in collaborazione con l’insegnamento di Psicologia
Dinamica. Ci si concentrerà sull’ineludibile e fruttuosa dimensione dell’attesa di un evento che si annuncerà nel lessico famigliare
della coppia Mario Vegetti – Silvia Finzi come “catastrofe controllabile”, nella convinzione che la vita, e non solo il sogno, offre sempre
opportunità di “riparazioni”. La riflessione indaga anche il ruolo maschile del futuro padre, pur concentrandosi sul dialogo intimo che
si stabilisce tra il “bambino della notte”, immaginato, e quello del “giorno”, nato e riconosciuto giorno dopo giorno, figure che
fortunatamente mai coincidono perfettamente. Testimone attenta dell’evoluzione e delle dinamiche della nostra società, Silvia Vegetti
offrirà quindi spunti di riflessione su temi legati all’educazione, sin dalla prima distinzione che l’atto generativo umano (non solo fisico)
non è tanto una riproduzione, ma una procreazione: il recupero del passato per la prefigurazione del futuro.
Per info:
Saskia Avalle, Coordinatrice Attività Culturali e Accademiche - Relazioni esterne, Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei